Sferracavallo…ieri antico borgo marinaro,oggi frazione di Palermo!

Ieri
Sferracavallo ha una storia antichissima, risulta infatti abitata fin dalla preistoria da tribù di cacciatori e raccoglitori di radici che vivevano nelle sue numerose grotte. Ne danno testimonianza i resti del paleolitico superiore(14000 anni fa) trovati durante alcuni scavi archeologici, nelle grotte dell’Impiso o dell’Impiccato, di Pecoraro e Conza.
Ma è solo nel 1400-1500 che si hanno precise connotazioni storiche e bibliografiche di un gruppo di pescatori provenienti dall’area palermitana e da Isola delle Femmine, che costituirono il primo nucleo abitativo attorno all’antica tonnara, detta di Calandria e ad una chiesetta. All’inizio la piccola comunità ebbe un’economia incentrata sul mare, col passare del tempo gli abitanti si dedicarono anche alle attività agricole con la coltivazione dei vigneti, del mirto e del sommacco, usato per la concia delle pelli.

Golfo di Sferracavallo 1922
Sferracavallo primi anni del 900
Quando iniziò a dilagare il fenomeno della pirateria, a Sferracavallo furono erette due torri di avvistamento, con lo scopo di allertare i contadini sparsi nelle campagne e di inviare messaggi alla città di Palermo, col fumo di giorno e il fuoco di notte. I resti della più antica e più importante di queste torri sono ancora visibili alle spalle dell’Hotel Bellevue, a Punta Matese, l’altra fu distrutta per costruire l’autosrada Palermo-Punta Raisi.
 
Stazione ferroviaria di Sferracavallo, costruita agli inizi del secolo scorso
 
Golfo di Sferracavall1954
 
Foto  scattata negli anni Sessanta dal fotografo serbo Josip Ciganovic
Tra il 1600-1700 la strada che congiunge Sferracavallo a Palermo venne definitivamente sistemata e risultò così agevole da cominciare ad accogliere numerose carrozze di dame e signori di Palermo durante le loro passeggiate fuori porta. Sempre in questo periodo fu edificata la Villa Maggiore Amari che divenne il centro di un vasto feudo.
Successivamente, tra l’Ottocento e i primi del Novecento, vennero costruiti gli splendidi villini in stile Liberty, concentrati soprattutto in Via Plauto e nel Viale Florio, lungo la fascia marina che dalla piazza conduce verso Isola Delle Femmine. L’antico villaggio di pescatori si trasformava così nella meta di villeggiatura dell’aristocrazia palermitana, regalando al paese il suo momento di massimo splendore.
Oggi
Sferracavallo potrebbe riservare più di un’attrattiva ambientale.in quanto vanta di una collocazione naturale invidiabile, raccolto com’è su un golfo ampio ed aperto ad Ovest ed ad Est verso l’Isolotto delle Femmine e la Riserva di Capo Gallo, ma non riesce a farne un punto di svolta per lo sviluppo di un turismo rispettoso del suo mare. Sono presenti due porti: quello principale e il porticciolo di Barcarello che ospita, principalmente, le imbarcazioni da turismo.
Il porticciolo si estende dalla riserva di Capo Gallo sino al cimitero dei Pescatori sito a Est della borgata.È collegato dalle linee Amat 616, 628 e dalla linea notturna N12, le linee collegano con centro città di Palermo.Per quanto riguarda il trasporto su ferro, esiste una fermata della cosiddetta Metropolitana di Palermo, ovvero del Passante ferroviario da cui si dirama la linea per Trapani.

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